Cofanetto di provenienza centro – italica e databile tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo.
In particolare, si tratta di un esemplare facente parte della produzione di cofanetti umbro - toscani che si diffuse tra il XIV e il XVI secolo.
Esso è stato infatti realizzato in legno di pioppo, pastiglia e foglia oro, secondo i canoni di questa tradizione esecutiva; a riprova di ciò, il pioppo costituisce un importante
indizio, in quanto questo materiale era ampiamente diffuso in quest’area, e impiegato per creare supporti pittorici e opere scultoree di vario genere.
Anche la lavorazione ci porta in questa direzione, per molteplici aspetti.
Si noti la cosiddetta forma “a pagoda” (denominazione dovuta alla forma spiovente e ricurva della parte superiore di questi cofanetti), nonché la decorazione in pastiglia,
raffigurante motivi fitomorfi a girali.
Queste lavorazioni, eseguite a più riprese nelle botteghe dell’Italia Centrale, andavano ad emulare le produzioni degli orafi o degli artisti dell’avorio.
