Dipinto ad olio e tempera su tavola in larice, di provenienza spagnola, ed attribuita all’ambito di Roland
de Mois, raffigurante il Cristo come Ecce Homo.
L'opera presenta una estrema somiglianza con un analogo Ecce Homo conservato nella Basilica del Pilar di
Saragozza e attribuito a Roland de Mois.
Quest'ultimo, infatti, si sposto dalle terre fiamminghe per lavorare alla corte di Spagna, alle dipendenze
di Martín de Gurrea y Aragón, duca di Villahermosa