Dipinto a tempera ed olio su tavola in noce, di provenienza lombarda e databile al secondo quarto
del XVI secolo, molto probabilmente intorno al 1530.
Essa raffigura il Cristo benedicente, come suggerisce il gesto che il soggetto compie con la mano.
Il Cristo Benedicente raffigurato mostra un’evidente somiglianza con un soggetto analogo eseguito
da Bernardino Luini, datato alla prima metà del XVI secolo e conservato presso la Pinacoteca
Ambrosiana di Milano.
Anch’esso è stato eseguito tramite l’utilizzo di tecnica e supporto analoghi (olio e tempera su
tavola), compatibili con l’attribuzione, poiché impiegati nel contesto cronologico e geografico
ipotizzato; presenta inoltre misure estremamente simili: misura 43 x 37 cm, contro i 44,5 x 37,5 cm
dell’opera in analisi.